Bruno Innocenti fu ferocemente picchiato fino a causargli lesioni tali da causarne la morte 23 anni dopo il fatto
Si è svolta oggi, presso la Questura di Trento, la cerimonia di intitolazione dell’Aula Studi alla memoria dell’Assistente Capo della Polizia di Stato e Vittima del Dovere Bruno Innocenti, deceduto a seguito delle lesioni subite in servizio, quando venne aggredito da un pregiudicato durante l’arresto dello stesso. Alla celebrazione erano presenti il Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento Giuseppe Petronzi, il Questore di Trento Fabrizio Mancini, i familiari dell’Assistente Capo Innocenti, oltre ai Funzionari della Questura, a rappresentanze dell’A.N.P.S. e delle sigle sindacali. Il Questore di Trento, nel suo intervento, ha sottolineato le gesta del poliziotto, da tutti ricordato per la sua estrema professionalità. Il Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento Giuseppe Petronzi, insieme ai familiari del caduto, ha scoperto la targa commemorativa, benedetta dal Cappellano della Polizia di Stato don Lino Zatelli.
Il fatto
La sera del 9 dicembre 1980 l’assistente capo Bruno Innocenti, mentre stava arrestando un pregiudicato era stato da questi ferocemente picchiato con calci e pugni che gli avevano provocato lesioni tali da causarne la morte oltre 23 anni dopo. Morì il 6 maggio 2024, a seguito delle lesioni subite.