Un’immersione alla scoperta delle numerose attività e ramificazioni dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (sigla UPG e SP) è una divisione altamente operativa della Polizia di Stato che in sostanza tratta tutto ciò che riguarda la sicurezza, dalle attività di prevenzione e repressione di polizia, al soccorso pubblico di persone fino alla gestione dei grandi eventi. E dirigere una divisione complessa e articolata come l’UPG e SP, che è presente in tutte le questure italiane, non è certamente una cosa da poco, soprattutto se questo ruolo è svolto in una metropoli importante come Milano che vanta uno dei più grandi e strutturati UPG e SP del nostro Paese.

L’organigramma è composto da un Primo Dirigente che insieme a 7 funzionari, coordina 570 operatori, 36 pattuglie auto montate su ogni turno, circa 30 moto montate, un reparto di operatori su e-bike, un reparto cinofili, un reparto di tiratori scelti, un reparto di artificieri, un reparto a cavallo e 3 centrali operative.

Dott. Giuseppe Schettino, Primo dirigente dell’UPG e SP della Questura di Milano. Una vita al servizio della Polizia di Stato

A guidare l’UPG e SP della Questura di Milano c’è il Primo Dirigente dott. Giuseppe Schettino, originario di Castellammare di Stabia che ha lasciato circa 36 anni fa per fare il poliziotto. Nervi saldi e sangue freddo ma gentile e molto disponibile al colloquio con una profonda competenza in tutti gli ambiti di Polizia e notevoli capacità di coordinamento, gestione delle risorse, una grande resistenza e controllo dello stress, telefono sempre acceso anche di notte.

Il dott. Schettino è un uomo che ha l’operatività nel suo Dna. Entrato in Polizia nel 1987, diventa funzionario otto anni dopo come addetto presso il 2° Reparto Mobile di Padova e, un anno dopo, viene trasferito in questura nel ruolo di funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Nel 2001 è inviato alla Questura di Como per dirigere la Squadra Mobile. Nel 2013 assume la dirigenza della Squadra mobile distrettuale di brescia, nel 2016 viene promosso a Primo Dirigente e trasferito alla Questura di Verona con funzione di Dirigente della Divisione PASI (Polizia amministrativa, sociale e immigrazione).

A Milano arriva nel 2018 con l’incarico di Dirigente del Commissariato Mecenate, fino ad approdare nel 2021 all’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di cui è Primo Dirigente.

Per la sua dedizione, le sue capacità e per una vita spesa al servizio dei cittadini e della Polizia di Stato viene premiato con un crest dall’Associazione Poliziotti Italiani, consegnato dal Presidente Nazionale Gerardo Velotto e dal Presidente della Segreteria Provinciale di Milano Mario Tritto. 

A Milano arriva nel 2018 con l’incarico di Dirigente del Commissariato Mecenate, fino ad approdare nel 2021 all’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di cui è Primo Dirigente.

Per la sua dedizione, le sue capacità e per una vita spesa al servizio dei cittadini e della Polizia di Stato viene premiato con un crest dall’Associazione Poliziotti Italiani, consegnato dal Presidente Nazionale Gerardo Velotto e dal Presidente della Segreteria Provinciale di Milano Mario Tritto.  

La centrale operativa, cuore e fulcro della comunicazione e regno delle volanti

Entriamo poi nei grandi spazi dove sulla porta d’accesso una grande scritta indica: “Centrale Operativa”. È questo il vero centro di tutta quella che è l’attività di polizia su tutta la città di Milano, sia quella giudiziaria, che quella di prevenzione e di ordine pubblico. La Centrale Operativa è composta da tre settori (sale) che impiegano circa 120 operatori.

Sala Radio PG

La Sala Radio denominata PG è quella della polizia giudiziaria dove arrivano le chiamate degli utenti che chiedono interventi e informazioni su situazioni spiacevoli e anche gli allarmi che normalmente sono collegati alla Sala Operativa che riguardano rapine e reati similari.

Qui ci sono gli operatori addetti a raccogliere le chiamate fatte dagli utenti al 112 dove un primo referente risponde in pochi secondi e smista i servizi alle varie forze di polizia o al 118, come per esempio la Croce Rossa. L’organico è composto da sei operatori su ogni turno, sono la voce amica e rassicurante della Polizia, ha il primo contatto con il cittadino e risponde sempre in pochi secondi.

Lavorano in sinergia con gli operatori radio che contattano le pattuglie sul territorio; le volanti, le motociclette, le e-bike e il reparto a cavallo. È qui che si concentra tutta la comunicazione e le relative azioni per quanto riguarda il controllo del territorio.

Il loro compito è quello di coordinare le attività degli operatori in strada su tutta Milano e intercettare la pattuglia capace di intervenire per prima in caso di una richiesta di intervento, anche per questioni di salute o di un incidente stradale. Per questo serve un’efficienza assoluta, uno sbaglio potrebbe mettere a rischio l’incolumità delle persone e degli operatori stessi. 

Sala Radio OP

Dirige tutto l’ordine pubblico del territorio cittadino, cioè qualsiasi evento di turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica, in strettissima connessione con la Sala Radio PG. In questa sala operativa è presente un efficiente sistema di videosorveglianza che permette di avere gli occhi puntati su tutte le zone di Milano grazie alle telecamere che sono gestite dalla Polizia di Stato, dal Comune di Milano e dall’Arma dei Carabinieri.

Sala Radio Grandi Eventi

Coordina, unitamente ad enti esterni come la Protezione Civile, il 118, Atm, Polizia Ferroviaria, Polizia Locale ed altri ancora, la sicurezza e l’ordine pubblico in occasione dei grandi eventi come manifestazioni di particolare rilevanza, iniziative di respiro internazionale per esempio i G7, partite di calcio a rischio di incidenti e scontri.

I Reparti dell’UPG e SP: Volanti, Nibbio, E- bike e Polmetro

Sono 4 i Reparti operativi dell’UPG e SP della Questura di Milano che operano secondo il Piano di controllo del territorio che divide Milano in tre settori; due sono di competenza della Polizia di Stato mentre uno dipende dai Carabinieri.

Reparto Volanti

E’ costituito da 36 pattuglie auto montate con i colori d’istituto che hanno il compito di pattugliare costantemente il territorio. Il Reparto Volanti è formato da Nuclei, con equipaggi composti da due operatori ciascuno che assicurano il servizio nell’arco delle 24 ore su turni di sei ore.

Le auto sono attrezzate in maniera specifica e, per il loro utilizzo, prevedono blindature e parabrezza antiproiettile e antisfondamento inoltre ci sono particolari protezioni alle portiere e la caratteristica paratia, o divisorio, che separa i poliziotti dai fermati.

Ogni turno di volante è diretto da un ispettore coordinatore che decide la formazione degli equipaggi, le zone assegnate e le Volanti adibite al pattugliamento e alla prevenzione, alle vigilanze fisse, ai piantonamenti, alle trattazioni di arrestati/fermati, ai cambi e altro ancora.

I poliziotti delle Volanti hanno una profonda conoscenza del territorio di giurisdizione e delle persone che lo frequenta. Tale osservazione permette sia di intervenire tempestivamente in caso di bisogno sia di scoraggiare eventuali malintenzionati attraverso la presenza stessa degli agenti.

Medaglia d’oro al valore civile, l’onorificenza alle Volanti della Polizia di Stato

«Nell’arco di 20 anni, in occasione di oltre 52 milioni di interventi su allarme, le Volanti della Polizia di Stato, articolate operativamente dal Servizio “113”, hanno ben meritato la stima e la gratitudine dei cittadini per la loro professionalità, decisione, spirito di sacrificio, umana solidarietà e attaccamento al dovere. Sempre pronte ad accorrere dovunque veniva richiesta la loro presenza, sia che si trattasse dell’esigenza di prestare soccorso a persone in difficoltà o della consumazione di un reato, si sono prodigate al massimo delle loro possibilità offrendo, con centinaia di caduti e migliaia di feriti e invalidi, lunga testimonianza dell’adempimento del proprio dovere, di costante luminoso olocausto agli ideali istituzionali e di ulteriore conferma della tradizione che vede la Polizia di Stato operare, con solidarietà e dedizione, accanto ai cittadini e al servizio delle istituzioni. Anni 1968-1988 (alle Squadre Volanti)» Roma, decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1988.

Reparto Nibbio

E’ composto da circa 30 motoveicoli, cioè le pattuglie moto montate, anch’essi facenti parti dei servizi di controllo del territorio che, «grazie alle abilità dei piloti e all’efficienza dei mezzi in dotazione – spiega il dott. Schettino – riescono ad essere velocissimi nel raggiungere qualsiasi tipo di obiettivo, soprattutto in casi di reati predatori come scippi, borseggi, furti e rapine».

La maggior parte di questi motoveicoli hanno i colori d’istituto e sono destinate sia al servizio di prevenzione che quello di repressione, proprio per questo motivo i motociclisti non operano mai da soli ma sempre in coppia anche perché in genere arrivano per primi sul posto. Sono quindi supportati dalle Volanti che, successivamente, rafforzano con la loro presenza l’intervento.

Esistono anche le moto in borghese che vengono utilizzate per i servizi di polizia giudiziaria e sono denominate i “falchi” proprio in funzione del tipo di intervento che devono svolgere. «Nibbio è più una denominazione diciamo gentile – spiega il dott. Schettino – il falco invece per la sua connotazione è un uccello aggressivo, motivo per cui a queste sono assegnate le attività di polizia giudiziaria».

Reparto e-bike

E’ composto da operatori in bicicletta che riescono a controllare, intervenire e fornire un efficace servizio di sicurezza e prevenzione in luoghi meno praticabili e nelle aree pedonali presenti soprattutto in centro città.

Polmetro

E’ un reparto composto da 35 operatori che operano dalle 7 alle 23, garantendo la sicurezza sulle banchine delle stazioni e sui treni delle linee metropolitane cittadine. A Milano la Polmetro è attiva da circa 40 anni e, da quest’anno, è stata istituita anche in altre città italiane.

Le specialità

Squadra Cinofili: unità cinofila costituita da conduttore e cane poliziotto, svolge servizio antidroga, di ordine pubblico e per la ricerca di esplosivi. Gli operatori antidroga vengono impiegati per attività investigativa, all’esterno delle scuole per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti, nelle aree verdi in genere nonché in altre zone della città ove vengono segnalate attività di spaccio di droga.

I conduttori con mansioni di ordine pubblico e antiesplosivo vengono utilizzati rispettivamente in occasione di manifestazioni sportive come le partite di calcio o per la ricerca di sostanze esplosive in relazione, ad esempio, a visite di personalità di Stato o per bonificare zone ove sono previste importanti manifestazioni di ordine pubblico.


Nucleo Artificieri Antisabotaggio: i componenti del nucleo vengono impiegati ordinariamente in tutte quelle situazioni nelle quali è necessario, anche con l’ausilio dell’unità cinofila antiesplosivo, bonificare preventivamente ambienti o aree esterne.

Inoltre vengono impiegati anche per il rinvenimento di pacchi sospetti o il posizionamento di autovetture in prossimità di obiettivi sensibili, nonché per la verifica di plichi o corrispondenza indirizzata a personalità a rischio. Infine rientra fra i compiti del Nucleo Artificieri Antisabotaggio la verifica dell’area ove vengono rinvenuti residuati bellici con la connessa messa in sicurezza della zona e l’eventuale brillamento dell’ordigno.

Squadra Tiratori Scelti è un nucleo di professionisti in possesso anche di particolari abilitazioni professionali quali istruttore di tiro, armaiolo, manovratore di corde ed esperto rocciatore. La squadra viene impiegata in situazioni di alto rischio e pericolo, per la tutela delle personalità di Stato o di Governo.

Reparto a cavallo adibito principalmente al controllo dei parchi cittadini ed impiegati in servizi di rappresentanza.

Note: questo articolo è stato pubblicato sul numero di dicembre di “Noi cittadini per la sicurezza”, l’organo ufficiale dell’Associazione Poliziotti Italiani