L’auto dell’onorevole fu bloccata in via Mario Fani da un nucleo armato delle Brigate Rosse. Rimasero uccisi due carabinieri e tre poliziotti
Quarantasei anni fa, mentre in mattinata Moro si recava in parlamento – dove doveva essere presentato il governo di Giulio Andreotti – la sua auto, nel tragitto tra la casa dell’onorevole, alla Camera dei deputati – fu bloccata in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato delle Brigate Rosse. In pochi minuti, sparando con armi automatiche, i brigatisti uccisero i due carabinieri a bordo dell’auto di Moro, Oreste Leonardi e Domenico Ricci e i tre poliziotti che viaggiavano sull’auto di scorta, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi poi sequestrarono l’onorevole. In ricordo di quel tragico eventi Mario Tritto, dirigente l’Associazione Poliziotti Italiani commenta così: “Ai cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro e a tutte le vittime di quella stagione va il nostro ricordo e la nostra gratitudine».